Le allergie oculari sono una condizione piuttosto comune e debilitante, caratterizzata da sintomi come prurito, rossore, lacrimazione e sensibilità alla luce. Molto spesso, chi soffre di queste problematiche tende a collegarle unicamente a fattori esterni come polline o polvere.
Tuttavia, ciò che molti non sanno è che esiste una connessione stretta tra l'istamina, una sostanza prodotta dal nostro organismo, e lo sviluppo o l'aggravarsi di questi disturbi oculari. In questo articolo, esamineremo come l'istamina possa influenzare le allergie oculari, quali siano i principali sintomi e come la nutrizione possa giocare un ruolo importante nella gestione di queste problematiche.

Cos’è l’istamina e come funziona?
Come già illustrato, l'istamina è una molecola prodotta principalmente dai mastociti e dai basofili, due tipi di cellule del sistema immunitario. Si attiva in risposta a situazioni stressogene per l’organismo, come infezioni, allergeni o lesioni. Quando il corpo entra in contatto con un allergene, come polline o polvere, le cellule del sistema immunitario rilasciano istamina, che agisce come un mediatore dell'infiammazione.
L’istamina ha diverse funzioni, tra le quali la regolazione della risposta infiammatoria e la modulazione della secrezione di acido nello stomaco. Tuttavia è il suo ruolo nei processi allergici che diventa rilevante quando si parla di allergie oculari. Quando rilasciata in grandi quantità, può infatti provocare vasodilatazione, aumento della permeabilità vascolare e stimolazione delle terminazioni nervose, causando i tipici sintomi allergici che colpiscono anche gli occhi.
Allergie oculari e istamina: sintomi e manifestazioni
Le allergie oculari, note anche come congiuntiviti allergiche, si verificano quando gli occhi entrano in contatto con un allergene, attraverso il contatto diretto oppure il trasporto dell'aria. I sintomi più comuni delle allergie oculari includono:
- Prurito intenso agli occhi: È uno dei sintomi più fastidiosi e la sensazione di voler strofinare continuamente gli occhi può peggiorare l'infiammazione.
- Rossore: I vasi sanguigni nella congiuntiva si dilatano a causa del rilascio di istamina, provocando arrossamento oculare.
- Lacrimazione abbondante: Come meccanismo di difesa, gli occhi cercano di espellere l'allergene attraverso la lacrimazione.
- Gonfiore delle palpebre: L’accumulo di liquidi causato dalla vasodilatazione può far apparire le palpebre gonfie e pesanti.
- Sensazione di bruciore o sabbia negli occhi: Questo fastidio può rendere difficile la visione, soprattutto in ambienti luminosi.
A questi sintomi, che possono insorgere rapidamente dopo l'esposizione all'allergene, si possono aggiungere anche segni sistemici come rinite e starnuti, poiché spesso le allergie oculari non si manifestano isolate, ma fanno parte di una reazione allergica generale.
Ruolo dell’alimentazione e dell'istamina
Spesso si pensa all’istamina unicamente come una sostanza rilasciata in risposta agli allergeni. Tuttavia, è fondamentale rendersi conto che l'istamina viene introdotta anche attraverso l'alimentazione. Se alcuni cibi sono naturalmente ricchi di istamina, altri possono indurre la liberazione di istamina da parte delle cellule immunitarie.
Chi soffre di allergie oculari potrebbe trovare sollievo in una miglior gestione dell’istamina alimentare, attraverso la riduzione dei cibi ricchi di istamina o istamino-liberatori.
Tra i cibi noti per essere ricchi di istamina o per indurre la liberazione di istamina vi sono:
- Formaggi stagionati e carni fermentate come salumi e insaccati.
- Alcolici, in particolare vino e birra.
- Pesce conservato e cibi fermentati come crauti e tonno in scatola.
- Pomodori, spinaci e alcune verdure che naturalmente contengono alte quantità di istamina.
Il ruolo dell’intolleranza all’istamina
Come già visto, le persone possono sviluppare una condizione nota come intolleranza all'istamina. Ciò si verifica quando il corpo non è in grado di degradare correttamente l’istamina in eccesso, provocando sintomi simili a quelli allergici, tra cui anche problemi oculari.
Questa incapacità è spesso dovuta a una carenza dell'enzima diaminossidasi (DAO), che è responsabile della degradazione dell'istamina nell’intestino. Nei soggetti con un deficit di DAO, il consumo di cibi ricchi di istamina può peggiorare le reazioni allergiche, inclusi i disturbi oculari.
Come l’intestino influisce sulle allergie oculari
Un aspetto meno noto, ma fondamentale, è la connessione tra l’intestino e le allergie. Patologie come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), il morbo di Crohn o la colite ulcerosa (IBD) possono peggiorare le risposte infiammatorie del corpo, compresi i sintomi oculari. Queste patologie croniche causano infiammazione a livello intestinale, creando uno scompenso nel sistema immunitario. Questo porta a una maggiore reattività agli allergeni esterni che amplifica i sintomi allergici.
Inoltre, una disbiosi intestinale (ovvero uno squilibrio nel microbiota intestinale) può alterare il metabolismo dell'istamina e peggiorare l’infiammazione, contribuendo all’aggravarsi delle allergie oculari. Un intestino sano, invece, supporta la corretta degradazione dell’istamina, riducendo la probabilità di reazioni infiammatorie.
Approcci nutrizionali per ridurre i sintomi
È possibile ridurre i sintomi delle allergie oculari e migliorare la tolleranza all'istamina attraverso un’alimentazione attenta e mirata. Ecco alcuni suggerimenti:
- Aumentare l’assunzione di alimenti freschi e non processati: Frutta e verdura fresche, che non contengono istamina, possono fornire vitamine e antiossidanti essenziali per sostenere il sistema immunitario.
- Scegliere alimenti ricchi di quercetina: La quercetina, un flavonoide presente in alimenti come cipolle, mele e broccoli, ha proprietà antistaminiche naturali e può aiutare a ridurre l'infiammazione.
- Integrare vitamina C: La vitamina C, presente in broccoli e lattuga, è un antiossidante che può inibire il rilascio di istamina e migliorare la tolleranza.
- Favorire probiotici e prebiotici: Migliorare la salute dell’intestino tramite l’assunzione di probiotici (come yogurt senza istamina o integratori) e prebiotici può aiutare a ripristinare l'equilibrio del microbiota e migliorare la gestione dell'istamina.
- Integrare con magnesio: Il magnesio ha un effetto calmante sul sistema nervoso e può aiutare a ridurre la risposta infiammatoria dell’organismo.
Conclusione
La connessione tra istamina, allergie oculari e alimentazione è complessa ma chiara. Comprendere come l’alimentazione influisce sui livelli di istamina nel corpo e come un intestino sano sia fondamentale per la sua corretta gestione può fare la differenza nella riduzione dei sintomi allergici.
Adottare un regime alimentare ricco di antiossidanti e alimenti a basso contenuto di istamina non solo aiuta a migliorare la salute oculare, ma promuove il benessere generale del corpo.
Se soffri di allergie oculari, considera l'importanza di una dieta mirata per ridurre l’infiammazione e migliorare la gestione dell’istamina. Se cerchi un professionista della nutrizione per un piano alimentare su misura, prenota una visita!
(fonti Pubmed)
- Marone, G. et al. Molecular and cellular biology of mast cells and basophils. Int Arch Allergy Immunol 114:207-217.
- Schneider E, Leite-de-moraes M, Dy M. Histamine, immune cells and autoimmunity. Adv Exp Med Biol. 2010;709:81-94. doi: 10.1007/978-1-4419-8056-4_9. PMID: 21618890
- Tosca, M.A.; Ciprandi, G. Storia naturale dell’infiammazione allergica. Farmeconomia. Health economics and therapeutic pathways, [S.l.], v. 3, n. 4, p. 223-239, dec. 2002. ISSN 2240-256X
Buon giorno. Nell'articolo si parla di "yogurt senza istamina", ma quali sono questi yogurt? Grazie!